Rui Costa, a margine della sfida tra le vecchie glorie di Milan e Liverpool, ha parlato dei suoi splendidi anni in rossonero
Era uno dei calciatori preferiti da Carlo Pellegatti, telecronista che ha raccontato, con la sua voce, gli anni più belli del Milan. Il soprannome datogli dal giornalista era “il Musagete“: appellativo di Apollo, capo e guida delle Muse. Non poteva esserci soprannome migliore per Manuel Rui Costa, giocatore che ha fatto della grazia e dell’eleganza in campo il suo marchio di fabbrica. Cresciuto al Benfica, dopo i tanti anni alla Fiorentina ha sposato, nel 2001, il progetto del Milan. In rossonero ha trascorso 5 anni ricchi di trionfi e grandi partite. A margine di Milan-Liverpool Vecchie Glorie, il lusitano ha ripercorso quelle stagioni.
Milan, Rui Costa: “Incredibile rivedere i ragazzi”
L’entusiasmo di Manuel Rui Costa, anche a distanza di 13 anni dalla sua ultima partita in rossonero, è contagioso. Quando si fa parte di un grande gruppo, d’altronde, è normale rimanerci legato a vita. Le sue parole sono in tal senso emblematiche.
“Rivedere i ragazzi è incredibile, sembravamo dei bambini nel poter tornare insieme. Ci siamo divertiti con la maglia del Milan, quindi bisogna sempre fare bene. In quella squadra si vinceva in ogni modo, ma la vera forza di quel gruppo erano gli uomini veri che lo formavano. Abbiamo sempre accettato le scelte di allenatore e dirigenza, abbiamo vinto tanto anche grazie a questo, non c’era gelosia e voglia di superare l’altro. Si stava bene insieme, vincendo e rispettando tutti“.
Milan, i numeri di Manuel Rui Costa al Milan
In rossonero Rui Costa ha giocato 192 partite ufficiali, segnando complessivamente 11 reti (4 in Serie A, 3 in Champions League, 4 in Coppa Italia). Il suo palmares, dal 2001 al 2006, è ricchissimo: 1 Scudetto, 1 Supercoppa italiana, 1 Champions League, 1 Supercoppa Uefa e 1 Coppa Italia, assieme a innumerevoli giocate da sogno.